Luca Gambarino è un Solution Architect. Nel mondo informatico è una figura abbastanza completa. Ha sempre voglia di imparare e mettersi in gioco
Essere un Solution Architect è un lavoro stimolante e ricco di sfide. Ogni giorno mi trovo ad affrontare problemi complessi e a dover trovare soluzioni innovative che soddisfino le esigenze aziendali. Ciò che mi appassiona di più del mio lavoro è la possibilità di collaborare con persone di diverse aree aziendali, dagli sviluppatori ai manager, per creare soluzioni IT che siano efficienti, scalabili e sicure. Tra le sfide più grandi che devo affrontare ci sono la necessità di rimanere aggiornati sulle ultime tecnologie e di riuscire a comunicare efficacemente le soluzioni tecniche a persone con competenze non informatiche. Nonostante le difficoltà, il mio lavoro è fonte di grande soddisfazione. Vedere le mie idee trasformarsi in soluzioni concrete che hanno un impatto positivo sul business è un’esperienza davvero gratificante.
Sono responsabile dell’adozione delle tecnologie hybrid cloud, della progettazione del panorama applicativo e dell’infrastruttura, con particolare attenzione alla sicurezza, alla scalabilità e ai meccanismi di distribuzione. Il mio ruolo prevede che non mi limiti alla sola ideazione, ma che partecipi a tutte le fasi del processo di sviluppo del prodotto. Esaminare l’ambiente esistente e analizzare quali tecnologie sono disponibili e quale software deve essere sviluppato per fornire la soluzione migliore al problema da risolvere. Da qui, il Solution Architect delinea una visione tecnica strategica complessiva e definisce un budget per la realizzazione di un determinato prodotto, applicazione o servizio basato su tale visione. Uno dei miei compiti principali è assicurarmi che la soluzione futura si adatti perfettamente a tutti i requisiti aziendali e alle esigenze degli utenti finali. Per fare questo sono chiamato a valutare i sistemi informatici già presenti.
Grazie alla ricerca continua di nuove soluzioni tecniche e alle diverse competenze maturate negli anni sono in grado di acquisire le esigenze del cliente e di studiare e proporre delle soluzioni spesso partendo da basi completamente diverse dallo standard di mercato del momento. Ciò conduce a proposte innovative più efficienti ed economiche rispetto a quelle realizzate con tecniche tradizionali. Ho lo spirito dell’innovazione e della ricerca di nuove tecnologie da applicare alle mie proposte verso il Cliente al fine di migliorare continuamente l’efficacia, il valore aggiunto, il senso della novità e l’economicità della soluzione. Questo comporta la capacità di lavorare con figure professionali di vario livello. Come Solution Architect ricopro un ruolo a contatto con i clienti; dovrò anche capire come gestire la soddisfazione dei clienti e stabilire le aspettative corrette per il prodotto finale.
La mia forza-lavoro è altamente qualificata nella New Economy. Dove vedo “la possibilità di operare in un mercato globale, abbattendo i costi di gestione e consentendo alle imprese di non essere vincolate a uno spazio definito, quale può essere la sede fisica, in quanto lo spazio di una società si incentra nella rete, rimanendo virtuale” – Adozione del lavoro agile o full smart-working.
La bandiera italiana, il Tricolore. Una leggenda vuole che i tre colori della nostra bandiera abbiamo un loro significato ben preciso, ossia, il verde per ricordare i nostri prati, il bianco per ricordare le nevi perenni e il rosso, per il sangue versato nelle guerre